Terza fase
3^= MOVIMENTO
Come dicevo in premessa il corpo è il prolungamento delle emozioni, prova allora a creare
una relazione non solo statica- emotiva ma anche corporea-emotiva.
In che senso?
Hai presente una penna ? Con la penna sai che puoi scriverci, disegnare, questo è l’uso
comune che ne facciamo. Ma se io invece la usassi per immaginare di scrivere nell’aria? Non
sarebbe questo un movimento dettato dalla mia creatività del mio sentire? Dove va il corpo
io lo seguo. Inizialmente è strano, perché per abitudine attuiamo movimenti già
impacchettati... ma come ci siamo arrivati ai gesti che facciamo noi oggi? Sperimentando,
come fanno i bambini.
Perciò, fai nascere questo movimento mettendo in sottofondo la musica che nella seconda
fase hai associato all’oggetto che hai scelto. Osservalo, lascia che ti ispiri in questa danza con
lui. Immagina che l’oggetto disegni le curve del tuo corpo, portalo a contatto con la tua pelle
e lascia che danzi sui tuoi abiti. Crea il movimento con l’oggetto e se arriva l’autogiudizio
accoglilo, puoi sempre lasciarlo andare. Non si tratta di dover essere danzatori professionisti.
Si tratta di prendere consapevolezza del proprio corpo in relazione a delle emozioni che un
oggetto ha fatto emergere.
OGGETTO-MUSICA-MOVIMENTO
É la tua storia, che sia solo il movimento delle dita di una mano, o dell’espressione facciale, o
dei piedi con l’oggetto, così è. Non esistono errori, ma ascolto e creatività. Reinventati in
questa danza, in questo movimento.
Restituzione in Arteterapia
Un modo per condividere l’esperienza é filmare ciò che accade nella terza fase e da
tale video fare uno screenshot e pubblicarlo su Instagram taggando il mio profilo
raccontando come l’oggetto ha scelto te, che cosa di quell’oggetto ha suscitato in te la
canzone che gli hai associato e come descriveresti il movimento/la danza che ne è nata, così da poter leggere il tuo post.
Buona pratica
